DOMENICA 19 MAGGIO 2019
IL “ROMA CLUB TREVISO” È INTITOLATO A DINO DA COSTA
Tutto comincia alle ore 9,00. Il Presidente Sandro Perazza ed il membro del Consiglio Direttivo, Antonio Di Biase, partono per Verona per andare a prendere Dino Da Costa e signora.
Nell’autovettura è installata una videocamera. Durante il viaggio viene registrata una simpatica intervista al grande Campione. Dino è oggi un distinto signore di quasi 88 anni; accanto a lui una deliziosa signora, sua moglie, premurosa ed affettuosa come solo una donna innamorata sa esserlo.
Brasiliano, già grande campione nel Botafogo, dove è ancora ricordato come uno dei più grandi goleador di tutti i tempi, nel 1955 approda a Roma. È subito amore con i tifosi e con la città intera. È uno dei giocatori più corretti. Ha un tiro devastante ed i suoi gol suscitano entusiasmo tra i tifosi.
Con 71 reti si posiziona all’8° posto nella classifica dei marcatori della Roma di tutti i tempi. Ma il suo record più grande è quello che lo vede in testa per il maggior numero di gol segnati alla Lazio, storica avversaria cittadina.
Nell’intervista ricorda il suo arrivo a Roma, preceduto da un lungo giro in Europa, l’atmosfera dello spogliatoio, il rapporto con la Società, la sua rivalità con il portiere della Lazio che in ogni partita subiva il gol del suo avversario. Tutto rapportato a quei tempi quando si guadagnava con il calcio, ma le cifre erano lontane anni luce da quelle attuali.
Dino da Costa dopo la Roma ha giocato anche con Fiorentina, Atalanta, Juventus, Hellas Verona, Del Duca Ascoli. Ha allenato molte squadre, specialmente le giovanili di Juventus e Verona.
Eppure non fa altro che parlare della Roma. La Roma ed i romani lo hanno stregato. Appena gli fai domande diverse torna subito sul calcio e sui suoi anni nella Roma.
È aggiornatissimo sul calcio e sulle vicende della Società A.S. Roma.
Arriviamo a Villa Braida, a Mogliano Veneto, dove già lo aspettano i numerosi tifosi trevigiani. Ci sono anche i rappresentanti dei Roma Club di Trento e di Trieste. Si preannuncia una grande e gioiosa giornata.
Il tempo non ci permette di gustare l’aperitivo di benvenuto nel meraviglioso parco della villa. Ci spostiamo nella Sala San Marco dove iniziano i selfie e le foto con il Campione. Appena sistemati a tavola viene mostrato il nuovo striscione, quello che verrà esposto all’Olimpico nelle partite che la Roma giocherà in casa. Grande applauso.
Si inizia con un breve intervento del Sindaco di Mogliano Veneto, dott.ssa Carola Arena e dell’Assessore alla Cultura, Ferdinando Minello che hanno voluto sottolineare l’interesse dell’Amministrazione per la nostra iniziativa.
Arriva poi Monsignor Samuele Facci, Parroco dell’Arcipretale di Santa Maria Assunta, che subito benedice il nuovo, grande striscione.
Durante il pranzo numerosi gli interventi. Dino Da Costa racconta il suo amore per la Roma con lucidità e trasporto. Vengono letti tutti i messaggi augurali pervenuti da vari Club del Nord Italia, dal dr. Riccardo Viola, figlio del più grande Presidente che la Roma abbia mai avuto, il compianto Dino Viola, e, importantissimi, quelli inviatici dal Presidente dell’U.T.R. (Unione Tifosi Romanisti), cui siamo affiliati, e dalla Società che, per l’occasione, ci ha mandato una maglietta appositamente confezionata per il nostro evento.
I Club di Trento e Trieste ci consegnano i loro gagliardetti storici a suggello di una amicizia che sarà senz’altro coltivata ed arricchita nel tempo.
Importante presenza quella di un altro grande Campione che ha militato nella Roma: Fabio Enzo, veneziano doc (originario e residente al Cavallino). Anche Fabio, che pure ha militato in ben 15 squadre, è legato visceralmente alla Roma ed ai romani. Giocatore eclettico, “agonisticamente cattivo” in campo per quanto buono e generoso nella vita.
Le nostre tifose, Barbara, Giorgia e Katia consegnano poi a Dino Da Costa una targa ricordo che recita “…quel tredicesimo gol”. E si, perché Dino segnò alla Lazio anche un tredicesimo gol che, per le norme vigenti all’epoca, fu classificato come autogol del difensore laziale. “Quel tredicesimo gol” è anche il titolo di un libro che Dino Da Costa ha scritto a quattro mani con Carlo Matteo Mossa, suo “figlioccio”, anch’egli presente in sala. Il libro è stato offerto ad un prezzo speciale ai tifosi presenti che si sono affrettati a farlo autografare.
La giornata poi non poteva finire se non con l’inno della Roma cantato a squarciagola da tutti i convenuti, tra la sorpresa ed il compiacimento degli altri ospiti della Villa.
Doveroso un ringraziamento agli amici Cesare Bison e Luigi Danesin che si sono prodigati per le foto e le riprese video. E per ultimo, ma molto importante, citare e ringraziare l’Azienda “Il Castello di Roncade” che ha offerto i vini consumati nell’aperitivo e durante il pasto.
Un sereno ritorno a Verona per accompagnare i coniugi Da Costa ha concluso una giornata faticosa ma indimenticabile nella storia del Club.
Sandro Perazza
Presidente Roma Club Treviso